giovedì 31 gennaio 2002

Dal Forum

Poesie di...
ilNek


TIEN (schegge da una piazza)



Il vento
su quel calice rovesciato
seminò
polveri di castelli
cullati dal respiro sommesso
di ulivi sperduti


Lassù
fra ciottoli impregnati
da sudore e ricordi
di profumi di glicini antenati
all'ombra
dei santi e del tempo
la luna è più luna


Eppure
dalle mani
ossute e protese della piazza
scivolano indifferenti
granelli di vita


E
si fanno rotolare
giù sino al formicaio
che ormai ha zittito
stalle e granoturchi
e viti imbevute d'aceto


Dove braccia guidano auto
fino ai cancelli di fabbriche
dove auto guidano braccia


E sperduto
il mito s'accende
solamente negli occhi
di chi del borgo
ha le ossa tarlate


Dal silenzio
che ora odi pulsare
fra i rintocchi
stanchi di campanile


E che non è
pace

ma rispetto ossequioso


d'agonie


di morte




LA BREZZA DEL TEMPO

Se senti
la ragnatela urlare
d'appuntamenti mancati
O piangere una candela al buio,
fai deserto:
è la brezza del tempo!


L'affannoso respiro della polvere,
il profumo del lamento "Ti ho amato"
o una pozzanghera allegra...


E' la brezza del tempo
e s'intesse d'ombre
lievi e regolari


lievi
e regolari


[versione multimediale: QUI]



OEDIPUS

L'immagine suono
che riaccende lo sguardo
è tornata.
Il dolce fuggire
di pieghe a singhiozzo
nell'ora di coscenza
si staglia.
E il desiderio affranto
di atti mancati
rincorre,
ora piano ora forte
la latenza di fuoco.


Io, stanco
vorrei dormire...




(_senza titolo_)

Vorrei avere
parole di cristallo
soavi e delicate
e soffici bolle di sapone
per portarle ad ogni cuore


Vorrei avere
sguardi d'ape
leggeri e mielosi
e cucchiaini d'oro
da porgere ad ogni bocca


Vorrei avere
caramelle di fantasia
polveri d'ali di farfalla
e braccia di panna
per stringervi tutti dolcemente a me


Invece urlo.

Mi cibo di locuste,
mi vesto di pelli di cammello
e urlo.


Chi viene dal deserto
questo e altro
deve fare...





DIEU MON DIEU

Doux
Impôt
Enlacement
Universel


Merveille
Ourdie
Naïve


Désir
Intarissable
Exigence
Unique

...