mercoledì 16 novembre 2005

Piossasco 2005


Antiche come le Montagne ed.2005

Poesie premiate



FUOCO DI PAGLIA

Sotto un cielo stellato dominato da una luna esagerata,
rotonda e soddisfatta,
come si fosse appena fatta
un’abbuffata con le mie sicurezze
una scorpacciata del mio mondo tranquillo e sempre uguale
un sol boccone del mio cuore già provato,
questa luna mannara mi ha stregato senza scampo
nel tempo di un bacio.
Ma chi se lo aspettava, un regalo così a ottant’anni?

MADDALENA MAFFEI
1° Classificata "Antiche come le Montagne" ed.2005




_______________________

IL RIFUGIO

Di questa tavola
Imbandita di solidi amici
Briciole d’immagini
Echeggiano tra bottiglie
Ormai avare di vino.
Negli occhi il sapore
Di polverosi sentieri,
rafforza il velame
di panorami improvvisi
dipinti nel cuore.

E già la sera
Aggrappata al monte
Non concede
Ai nostri piedi che
Un timido riposo.
Fuori,
la luna lieve accarezza
il nostro covo e di una sigaretta
l’azzurro filo
un poco fa tossire
la sua luce.
Dentro,
poche candele
giocano sui volti nostri
misteriosi segni
quasi a non conoscerci
più.

Chiusi nel rifugio,
tra ali di montagne
che puntellano pensieri
sorseggiamo ancora
l’ultima eco della scalata.

La campana nella valle
Rimprovera
Che non siamo soli.
Il mondo con i suoi umori
S’aggira attorno a noi
Che al riparo nella notte
Vediamo tra le sue tempeste
Nella cera consunta
La forza di essere
Non più giovani eroi.

GIUSEPPE GITTINI
2° Classificata pari merito







_____________________

RITORNO VENDEMMIALE
IN UNA NEBBIA SEROTINA DI PENSIERO

Senza applausi, l’estate è scivolata via
Con il solare giubilo acciarpato nelle sacche da viaggio:
la fuga ora ne svela una prudenza di ronzii.
Nel tramonto che tinge di ferretto i colli
Fruga le vigne un alito di vento per uno stanco giuoco.
Si specchia assente in cielo dentro il fiume,
mentre spezzetta l’aria con presagi di nebbia
il riso delle folaghe.
È come un incantesimo:
viene in larghe folate e sa di gelsomino e di aspro
il profumo dell’uva.
Sempre e non sempre: essere nata qui in un’altra vita.
È tutto come allora:
le donne che raccolgono con somma cura i grappoli,
gli uomini che rovesciano i canestri nelle bigonce.

Questa notte si ballerà sull’aia o nella piazza:
fisarmoniche e mandolini,
il complessino jazz o beat,
la banda…
Con la grancassa i desideri sino al cielo,
dove, in mezzo alle stelle lucidate ad hoc
trema la luna rattrappita a mezza fede.

Tra i giovano gli anticipi di amore e le promesBatteranno l’oscuro di oltre siepe.
È tutto come allora.
Pure qualcosa manca che io non so:
una tristezza scarna estenua la sera:
è come una libellula che passa torna passa
a filo dei canneti…
o una collana di finzioni che si sfila.
In tasca mi si sbriciola il ricordo:
la mia vendemmia- se ci fu- è al di là dell’arena.
Non più i festosi amici:

Ora chi batte alla mia porta,
Persegue cadenze di pietra.
In un contraddittorio di confronti e di sconfitte
Ho perso il senso dei ritorni.

GINA BONENTI MIRA D’ERCOLE
2° Classificata pari merito




________________________

STRADA SAN MARTINO 139

Mi dà felicità quella salita,
quel sentiero nei passi della luna.
È tardi, notte fonda ma perduta
Essenza di magnolia e gelsomino.
Carezze d’aria scendono dall’alto
E sfiatano a ridosso delle mura.
Tuonano cani al buio delle ville,
la forsythia spande il suo cuore giallo

Mi dà felicità questa stradina
D’erbe e sassi frammezzati, quel mare
Che pulsa dietro il porto, le lampare
Che altalenano leggere. Non penso
Nulla perché ho imbavagliato il cuore.

Tu m’attendi, compagno d’una vita…
…mi dà felicità questa salita.

WANDA SMO’
3° Classificata assoluta




_________________________________

PRA DI BOTTE 2005

Che spazio discreto
Nell’umile campagna.
Avvolgente, remoto.
Ricordo le poche cose di allora.
Mattoni erosi, ancora saldi,
raccontano umili storie.
Tutto tace.
Solo l’irrompere di un alto pioppo
Nella sonnolente pianura.
La strada bianca
Richiama neri viandanti
Che a passo lento
Vanno a messa.
In lontananza l’argine del canale
Solleva l’orizzonte.
Tutto intorno è più intimo e ritrovato.
Luogo d’origine
Dov’è più facile
Vivere.

ANTONIO COSTANTIN
4° Classificata assoluta




________________________________________________

SENZA COLORI


Il sussurro del vento
Porta suoni lontani
Di melodie perdute nel tempo:
arpe e ghironde,
organetti e violini
cantano canzoni d’amore
e di nostalgia.

Affido ai segreti dei venti
Sentimenti e passioni,
emozioni e pensieri
per inviarli in terre
lontane
dove erbe di guerre
nascono in una notte
per non finire all’alba.

Affido ai segreti dei venti
Parole di Pace , d’Amore
E Libertà
Per disperderle nell’aria
Con melodie di arpe e ghironde,
di organetti e violini.

I sussurri dei venti
Le porteranno lontano:
senza confini,
senza scadenze,
senza colori di pelle.

CESARE VALLINA
5° Classificata assoluta



________________________________________________
________________________________________________

ANNASPANDO

Annaspando fra bolle di carta,
soffocando sotto coperte ammuffite,
grido un nome senza parole,
aiuto è forse la dizione.

Chiuso nella bolla di uno sguardo,
bruciato fra due sottili piani.

Fra gli scintillii degli strumenti da chirurgo
E fra luci spente di un falso ospedale.

Nella nebbia delle inutili affermazioni,
viaggia una barca guidata da un uomo senza
ragione
deve vive quell’albero, che s’agita al vento
con rami di scheletro, stridendo il suo disagio.

Verso quella vetta di eroi abbandonati,
senza una tomba e senza un nome.

Se, potessi voltarmi a guardare tutti i passi che
Ho saltato,
se poi, potessi asciugare tutte le lacrime
che i miei occhi hanno conosciuto,
smetterei di guardare a est
sospirando per l’alba.

Fermerei tutte le volte che mi sono smarrito
Nell’oscurità di un sorriso.
Lascerei ogni sguardo al suo legittimo
Proprietario.

Felice di un niente…

Esitando fra due mondi tremanti
Cullato da una gelida mano
Spoglio della mia sicurezza.
Cosa posso fare per fermare, arrestare,
quest’ansia che corre per le mie vene?

Così tante porte di fronte a me
Senza un nome o un piccolo aiuto.
NO!!! Niente nomi o catene stringono in
questo corridoio
il mio cuore è stretto abbastanza dalle mie vene,
ancora un po’.

Forse solo una scheggia di cristallo, colei che
Dolge, rannicchiata ai tuoi piedi.
Cammino, senza la sicurezza di un angelo
Custode.

Non una ragione per custodire sogni rotti
O chiavi rubate.
Non un motivo per poter parlare ancora alle
Stelle.
Solo posso vedere la tua ombra inesistente.

Così spaurito di morire mi aggiro fra le
Camere di un palazzo infinito.

Qual è la via per uscire?
Qualcosa di vago si aggira qui.

Ansia Panico Ansia Terrore
Ansia Smarrimento Ansia Paura
Chiuso nella scatola con il mio incubo
Peggiore
Costretto a una lotta senza motivo.

LUCA BEE
1° Classificata "Progetto Primavera" 2005




_______________________________________________

SILENZIO

Non odo
rumore
che possa
svelarmi
presenza
umana,

ma sento
dei suoni
fatati
capaci
di dirmi
l’immenso.

ENRICO GROSSO
2° Classificata "Progetto Primavera" 2005




_______________________________________________

AUSCHWITZ OGGI

Incrostati di muschio e di piante infestanti
son oggi coperti quei luoghi di stenti.
I fili spinati
i pali marciti
i vecchi muretti distrutti e cadenti
teatro di morte, di sangue e di strazi
ormai son scrostati
dal lungo abbandono.
Le piccole stanze e le palizzate
ricordano vite,
pensieri e paure.

Ricordano giorni passati al lavoro
ricordano rabbia, terrore e violenza.
I muri son alti
i tetti caduti.
Un mondo isolato
diverso e sopito
che nei suoi ricordi
risveglia il dolore
che in ogni persona risiede nel cuore.

Son morte persone di razze diverse
ma grazie al ricordo
non verranno disperse.

STEFANO VALDEMARIN
3° Classificata "Progetto Primavera" 2005


domenica 6 novembre 2005

Premiazione Piossasco 2005


COMUNICATO STAMPA
con preghiera di diffusione


Sabato 5 novembre 2005 ha avuto luogo nella sempre incantevole cornice del Castello Feudale “ Ai Nove Merli ” di Piossasco la premiazione dell’ annuale
 Concorso internazionale di Poesia e Sensazioni “ Antiche come le Montagne”, 
organizzato dal Gruppo Amici della Poesia in collaborazione con la città di Piossasco Assessorato alla Cultura , la A.T. Pro Loco ed il prezioso e costante contributo della città francese di Cran-Gèvrier.

Questa la composizione delle tre Giurie ufficiali del premio:
1) PER “POESIA INSIEME”
Presidente: Giorgio BARBERI SQUAROTTI,
L.DE LUCA –L.GIRAUDO - G.MARTINATTO -P.PELLEGRINO - A.RUFFINATTO - G.VALERA GRUBER
2) PER “ PROGETTO PRIMAVERA E PRIMAVERA 15”
Presidente: Ezio MARCHISIO
A.FRAMMARTINO - MV.GARAVELLI - V.MOSOLE - C.TIENGO
3) PER” IMMAGINI E RICORDI”
Presidente: Piero BONINO
F.BRUNELLO - C.CARBONARO - D.CRUSCA - D.FORIGO

Vincitrice della quattordicesima edizione ANTICHE COME LE MONTAGNE è risultata
Maddalena MAFFEI di Noventa Padovana con il componimento “ FUOCO DI PAGLIA”.
Secondi classificati pari merito: Gina Bonenti Mira D’Ercole con la poesia “RITORNO VENDEMMIALE” e Gittini Giuseppe con “ IL RIFUGIO”.
Terza classificata : Wanda Ottino con “ STRADA SAN MARTINO 139”.
Quarto classificato: Antonio Costantin con:” PRA DI BOTTE 2005”
Al quinto posto: Cesare Vallina con: “ SENZA COLORI”.
Sono stati inoltre assegnati due premi speciali della giuria a: Gvardina Elena e Cappellaro Lara.
La giuria ha infine espresso una segnalazione per merito ad Anna Maria Cardillo.

Premiati nella sezione “ PROGETTO PRIMAVERA e PRIMAVERA 15”:
Primo classificato: Luca Bee di Pontevico (BS) che ha composto :” ANNASPANDO FRA BOLLE DI CARTA”.
Secondo classificato: Enrico Grosso di Torino con la poesia ” SILENZIO” .
Terzo classificato Stefano Valdemarin con ” AUSCHWITZ OGGI”.
Al quarto posto: Luca Tedesco con .” AND WHEN…”.
Al quinto posto: Lisa Castellaneta con ” LA PAURA”.
Altri premi speciali della giuria a Cristina Talenti, Martina Merletti ed Erika Giacomelli.

Per la sezione “IMMAGINI E RICORDI” (FOTOGRAFIA), il 1° premio e’ stato assegnato ad Antonio Costantin di Piossasco con “ CANNETO UNO” .
Al secondo posto: Elena Gvardina con: “LUCE”.
Premio speciale della giuria a Giovanni Sobrino.
Per la prima volta in questa edizione è stato istituito come esperimento un premio del “PUBBLICO”, che ha favorito Lia LAGEARD di Torino con la fotografia TERRE STRANIERE…(GABBIANO).

Anche quest’anno i vincitori vedranno i propri componimenti pubblicati su internet e avranno occasione di porre a dimora nel parco del Castello feudale una pianta di camelia a fioritura invernale, in ricordo della loro presenza a Piossasco.

Gli Amici della Poesia ringraziano di cuore quanti li seguono con sincera devozione in questa iniziativa, con l’augurio di proseguire insieme un proficuo cammino, e danno appuntamento a tutti gli appassionati per l’edizione 2006 del concorso, che prevede due sicure novità: l’inserimento insieme alla poesia, del racconto breve, e la partecipazione gratuita non solo per i pass 15 ma anche per tutti gli studenti

Con l’augurio che la poesia sia sempre presente nella vostra vita...

Gruppo AMICI della POESIA
Corrispondenza :
Giuseppe Sabatini -Gruppo AdP-
Via G. Deledda,1 10045 Piossasco (TO)
WebEditor: Luca Necciai
 sito web: www.amicipoesia.altervista.org
e-mail: amici.poesia@gmail.com
Info Line : Bruno Spesso- ore 14,00/16,00- tel 011 9064314